Stenosi aortica: caratteristiche e sintomi
La stenosi aortica è un restringimento o un’ostruzione della valvola aortica che regola il flusso del sangue tra il cuore e il resto del corpo. Questa valvola, in particolare, è quella attraverso la quale transita il sangue prima di immettersi nel sistema arterioso, tra il ventricolo sinistro e l’aorta, appunto.
Esistono tre tipologie di stenosi aortica, in base alla posizione nella quale si forma il rallentamento del flusso:
- Stenosi aortica valvolare che può essere sia acustica che congenita;
- Stenosi aortica sottovalvolare, solo di tipo congenito;
- Stenosi aortica sopravalvolare, anch’essa solamente congenita.
In tutti e tre i casi, l’ostruzione della valvola fa sì che il ventricolo sinistro sia costretto ad aumentare la pressione di spinta. Uno sforzo che porta all’ipertrofia della parete cardiaca, ovvero un ingrossamento. Ciò ha, a sua volta, due conseguenze piuttosto insidiose: da un lato, infatti, la gittata sistolica si mantiene normale facendo sì che la stenosi aortica non si manifesti; dall’altro però, il cuore ha bisogno di un maggiore apporto di ossigeno per poter rispondere allo sforzo e non è detto che sia supportato a sufficienza.
Finché la superficie valvolare si riduce meno di un quarto del totale (quindi in maniera marginale), sono molto rari in casi in cui si rilevano dei sintomi, mentre la situazione è molto grave quando essa è ridotta a meno di 0,75 cm2.

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Come riconoscere la stenosi aortica: i sintomi
I sintomi della stenosi aortica variano, come si può immaginare, in base all’estensione del restringimento della valvola. Nei casi in cui è lieve, la manifestazione più frequente è quella del soffio al cuore.
Invece, nei casi in cui la patologia si fa più grave, i sintomi più frequenti sono:
- dispnea, ovvero “fame d’aria”;
- angina pectoris;
- sincope, che può portare a episodi di svenimento improvvisi.
Trattandosi di sintomi che possono essere anche piuttosto seri, è labile il confine tra manifestazioni della patologia e conseguenze. Infatti, l’angina pectoris può comportare anche danni permanenti al cuore, mentre la sincope può provocare, in alcuni casi, morte improvvisa.
Altre possibili conseguenze della stenosi aortica sono l’arresto cardiaco e l’infarto, causato proprio dall’ipertrofia del ventricolo sinistro che, come anticipato, ha bisogno di più ossigeno di quanto venga fornito.

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Le cause della stenosi aortica
Lasciando in disparte le persone per cui la stenosi aortica è congenita, negli altri casi è generalmente causata dal naturale degenerazione senile dell’organismo che invecchia oppure da una malattia reumatica.
A partire dai 60/65 anni in poi, la valvola aortica, le cuspidi e l’anello valvolare tendono, naturalmente, a calcificarsi. Condizione che può portare ad un restringimento della valvola che può provocare la stenosi.
In casi in cui, invece ha origine reumatica la causa della stenosi è riconducibile a un’infezione batterica mal curata. Questa possibilità è sempre più rara, oggi, in Italia, dove le condizioni igieniche e sanitarie medie sono complessivamente tali per cui questa degenerazione è meno probabile.
Diagnosi, cura e prevenzione

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Per poter diagnosticare la presenza e l’entità della stenosi aortica, gli specialisti ricorrono a diversi esami:
- stetoscopia;
- elettrocardiogramma;
- ecocardiografia;
- radiografia toracica;
- cateterismo cardiaco.
Tra di essi, quello più adatto a comprendere se ci sono delle variazioni nelle valvole con maggiore precisione è l’ecocardiografia. Infatti, così è possibile rilevare anomalie nelle dimensione delle varie aree del cuore, l’ispessimento o meno delle pareti del cuore, altre eventuali variazioni delle valvole.
Una volta rilevata la stenosi aortica, sarà lo specialista a valutare quale sia la terapia più efficace da seguire. Possono essere proposti dei farmaci, utilizzati però principalmente per ridurre gli effetti dei sintomi e non per risolvere il problema in sé. In questo caso, infatti, l’unica strada è quella dell’operazione chirurgica che, sebbene oggi meno pericolosa di un tempo, va valutata con attenzione e caso per caso.
La prevenzione svolge, però, un ruolo fondamentale e talvolta sottovalutato. Infatti, adottare stili di vita salutari e muoversi con costanza contribuisce a mantenere il cuore in salute e, quindi, ci protegge anche dall’invecchiamento naturale dell’organismo che può causare, tra le altre patologie, anche la stenosi aortica. Altrettanto fondamentale è un monitoraggio costante delle condizioni del cuore, soprattutto nei soggetti a rischio. La polizza assicurativa Protezione Famiglia nasce proprio per rispondere a questa duplice esigenza: da un lato, infatti, propone gratuitamente ogni anno una serie di esami e check up per il cuore, dall’altro integra questa proposta con un programma personalizzato di dieta e attività motoria perfetto per una prevenzione attiva delle patologie cardiovascolari. Avete mai valutato questa opzione?
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