Quando lavare i denti: meglio prima o dopo colazione?

Sin da bambini ci viene insegnata l’importanza di lavare i denti con cura e costanza. Questa preziosa abitudine, infatti, permette di mantenere una buona igiene orale, rimuovendo i residui di cibo ed evitando la formazione di placca che, nel corso del tempo, tende a trasformarsi in tartaro. Non ci sono dubbi che lavare i denti regolarmente sia fondamentale, in quanto contribuisce a tenere lontane carie e malattie gengivali, ma quando dedicarsi a questa operazione? Meglio passare lo spazzolino prima o dopo colazione? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Quante volte lavare i denti durante la giornata?

Su questo punto gli esperti sono concordi: l’indicazione, infatti, è lavare i denti almeno 2 volte al giorno, di mattina e di sera; molti specialisti consigliano, se possibile, di farlo anche dopo pranzo. Anche l’American Dental Association (ADA) sottolinea che è bene dedicarsi all’igiene orale due volte al giorno e specifica per quanto tempo andrebbero spazzolati i denti: secondo l’associazione americana sono necessari 2 minuti, perché una tempistica inferiore non consentirebbe di eliminare efficacemente la placca. Un’idea per riuscire a rispettarla è impostare un timer.

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Quando lavare i denti dopo i pasti?

Appurato che lavarsi i denti solo una volta al giorno non è sufficiente, quanto tempo bisogna attendere dopo aver mangiato per spazzolarli? In questo caso, secondo gli esperti, è bene fare attenzione soprattutto agli alimenti del pasto. Se abbiamo ingerito cibi o bevande acide, infatti, ad esempio pomodori, succo d’arancia o caffè, dovremmo attendere prima di procedere con la pulizia. Le sostanze acide, infatti, sono in grado di intaccare lo smalto e indebolirlo: agire immediatamente con lo spazzolino può dunque danneggiarlo. 

Per questo motivo, la maggior parte degli specialisti suggerisce di aspettare almeno 30 minuti per lavare i denti dopo mangiato. ADA è ancora più stringente: consiglia di aspettare 60 minuti prima di procedere e di sciacquare la bocca con l’acqua per aiutare a neutralizzare gli acidi. In ogni caso, è sempre importante rivolgersi al proprio dentista o igienista dentale per sapere come comportarsi, conoscere le tempistiche che è meglio rispettare e tutte le accortezze da avere in questi casi.

Lavare i denti prima o dopo colazione?

Un’altra domanda che spesso ci si pone è se sia meglio lavare i denti prima o dopo colazione. Su questo aspetto gli esperti non sono pienamente concordi. Alcuni, infatti, ritengono sia più corretto spazzolarli dopo aver mangiato, mentre altri che sia meglio farlo prima di colazione. Gli specialisti a favore di questa seconda ipotesi sostengono che spazzolare i denti appena svegli contribuisca a eliminare la placca e i batteri che si formano in bocca durante la notte, e che aiuti a rivestire i denti con uno strato protettivo che consente di proteggerli meglio dagli acidi del cibo, di cui abbiamo appena parlato. 

Dopo la colazione, spesso viene suggerito di sciacquare la bocca con dell’acqua per riequilibrare il ph ed eliminare i depositi maggiori lasciati dagli alimenti, per poi lavarsi i denti dopo pranzo e di sera. 

Se si lavano i denti dopo aver fatto colazione, invece, è importante aspettare un tempo adeguato, come abbiamo detto, soprattutto perché in questo momento della giornata spesso si consumano cibi e bevande acidi, come appunto il caffè o il succo d’arancia.

Anche in questo caso, comunque, per capire se sia meglio pulire i denti prima o dopo colazione, è consigliabile chiedere al proprio dentista o igienista dentale, il quale saprà fornirci i suggerimenti migliori, anche tenendo conto delle nostre esigenze e abitudini quotidiane.

Come lavare i denti: alcuni consigli per un’igiene corretta

Ora che sappiamo quando lavarsi i denti, vediamo alcuni consigli su come pulirli correttamente. Ecco qualche indicazione utile: 

  • Spazzolare in modo accurato: per una corretta igiene orale, quando si spazzolano i denti bisogna toccare tutte le superfici dentali, sia quella interna ed esterna sia la superficie masticatoria.
  • Cambiare regolarmente lo spazzolino: secondo ADA è necessario sostituirlo ogni 3-4 mesi (o più spesso se si rovina prima), perché le setole tendono a sfilacciarsi e a rompersi con l’uso, rendendo la pulizia meno efficace.
  • Non esercitare troppa pressione: quando ci si lava i denti è meglio essere delicati perché una forza eccessiva può danneggiare le gengive. 
  • Passare il filo interdentale: per una perfetta igiene orale, questo strumento andrebbe utilizzato una volta al giorno. 

Sottoporsi a periodici controlli dal dentista è importante non solo per tenere monitorata la salute dei denti ma anche per conoscere le informazioni necessarie a prendersene cura nel modo giusto. Il dentista o l’igienista dentale, infatti, sono in grado di fornire tutte le indicazioni che servono, sia in relazione al tipo di strumenti da usare sia alle tecniche da adottare per impiegarli. Per questo può essere vantaggioso investire su una polizza sanitaria come UniSalute Dentista, una soluzione pensata per adulti e bambini che comprende visita di controllo e igiene dentale gratuite una volta all’anno, ma anche tariffe agevolate, rispetto ai prezzi di mercato, su tutte le prestazioni.

E voi sapevate quando lavarsi i denti e quanto spesso? 

 

Fonti:

ada.org

mouthhealthy.org

healthline.com

mayoclinic.org

cuimc.columbia.edu

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