Particolare successo ha, tra le donne, il body pump, una disciplina che lega il potenziamento muscolare alla musica, connubio grazie a cui è diventata famosa l’aerobica. Vediamo, dunque, come funziona il body pump, spesso chiamato anche fitness pump, e come lo possiamo utilizzare per migliorare le nostre performance di allenamento, in palestra oppure casalinghe.
Body pump: caratteristiche e attrezzatura
Il body pump (o fitness pump) è una tipologia di allenamento nata negli anni Novanta da un’intuizione del neozelandese Philip Mills: unire alla musica l’utilizzo dei pesi e bilancieri. Le prime fan di questa modalità per mantenersi in forma sono state le top model più famose di quel decennio, da Cindy Crawford a Christy Turlington. Il fitness pump è tornato recentemente in auge proprio perché combina i tradizionali esercizi aerobici con un’attività anaerobica che va a potenziare i muscoli. Il risultato è una tonificazione del corpo a 360 gradi.
Si può partecipare ad un corso che applichi il fitness pump in palestra oppure, dopo aver acquistato l’attrezzatura necessaria, allenarsi in autonomia. In particolare, per il pump è utile dotarsi di un bilanciere, una body bar il cui peso va commisurato alla propria forma fisica, piccoli manubri ed, eventualmente, la kettlebell a cui vanno abbinati piegamenti e flessioni.
Quali sono i benefici del pump fitness?
La disciplina permette di agire su alcuni muscoli in maniera puntuale: in particolare, durante l’allenamento le fasce muscolari di tipo lento o resistente vengono “pompate”, ovvero si riempiono di sangue in virtù dello sforzo fisico prolungato, ed esauriscono così le riserve di glicogeno ed ossigeno bruciando calorie e tonificando il corpo.
Lo sforzo muscolare previsto dal fitness pump andrà a stimolare la formazione di massa magra, rendendo il corpo più snello, tonico e sano. Gli effetti del “pump” sono vari e dipendono dalla frequenza e dall’intensità dell’allenamento. Gli esperti suggeriscono che fitness e body pump infatti siano utili per:
- Bruciare calorie
- Tonificare i muscoli
- Rafforzare le articolazioni
- Potenziare la resistenza fisica
- Migliorare la postura
Perché scegliere il body pump?
L’allenamento di body pump si differenzia da altre discipline e corsi molto in voga. Rispetto al crossfit, per esempio, cambia la finalità. Il crossfit, infatti, è una vera e propria disciplina a sé stante: l’allenamento prevede sì alcuni fondamentali e complementari che possiamo ripetere in attività diverse, ma è caratterizzato da un approccio di sfida contro se stessi che non ritroviamo nel pump.
Più sottile, ma sostanziale, è la differenza tra body pump e total body workout. Un corso di total body, infatti, è un generico allenamento tonificante, fondato soprattutto su esercizi aerobici e arricchito da molto lavoro cardiovascolare. Il pump, invece, prevede un allenamento quasi completamente anaerobico il cui obiettivo è potenziare il corpo “pompando” i muscoli.
Infatti, total body workout è una tipologia di allenamento più leggera del pump, un’attività più intensa ad alto impatto e muscolare, proprio per questo vengono utilizzati dischi e bilanceri.
Allenamento con il fitness pump: consigli utili
Prima di iniziare l’allenamento, gli esperti consigliano di effettuare una corsa leggera o dedicarsi al salto della corda per 15/20 minuti. L’obiettivo è preparare il corpo allo sforzo muscolare del pump, aumentando il battito cardiaco.
In seguito, si potrà cominciare il vero e proprio allenamento con bilancieri, pesi, eventualmente una sbarra, e la musica. Il ritmo è leggermente più lento rispetto ad una lezione di aerobica, poiché in questo caso non è la velocità a fare la differenza, ma l’intensità dell’esercizio.
È importante confrontarsi con un esperto o un personal trainer per dosare pesi e bilancieri secondo il proprio fisico, le proprie capacità e gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Così come è fondamentale prevedere tempi di recupero muscolare con frequenza e durata differenti in base al proprio programma di allenamento.
L’allenamento boby pump e fitness pump è adatto a tutti, purché si goda di un buono stato di salute certificato dal proprio medico. La versatilità di questa disciplina sta nella possibilità di seguire anche all’interno di una lezione di gruppo un programma individuale, pensato sulle proprie caratteristiche.
Quali sono i rischi?
Come in tutte le attività sportive e, in particolare, in quelle che prevedono l’utilizzo di attrezzi pesanti, il rischio è quello di incorrere in infortuni di vario genere. Per questa ragione, una prevenzione efficace passa anche attraverso tre semplici accorgimenti:
- Tenere sotto controllo il proprio stato di idratazione corporea;
- Porre la corretta attenzione alla composizione dei pasti pre-allenamento;
- Consultarsi periodicamente con medici, personal trainer ed esperti che possano tenere monitorato il proprio stato di salute.
In caso di infortuni, sappiamo bene che spesso i tempi di recupero possono essere lunghi e le cure costose. Uno sportivo potrebbe, quindi, trarre particolare beneficio da una polizza assicurativa che permetta di sostenere le cure fisioterapiche necessarie presso strutture convenzionate e ad un prezzo accessibile. In questa maniera, potremmo sperimentare con il fitness pump in palestra o a casa, in totale sicurezza.
2 commenti
Buonasera , mi chiamo Lara ho 44 anni e soffro di artrite reumatoide, mi curo con metotrexato , biologico e cortisone.Vorrei per favore un consiglio se praticare o meno il body pump. Grazie
Ciao Lara, se la forma è dominata dai farmaci, puoi praticare il body pump. Magari in maniera moderata, per non mettere sotto carico o stress le articolazioni. Continua a seguirci, a presto! 🙂